DeLab
Le artiste DeLab vivono ed operano a Milano
Cell. 347.2632768–349.0956595
e-mail: oliviadeluca7@gmail.com
web.www.de-lab.it
www.delabarch.it
BIOGRAFIA
Il progetto DeLaB nasce nel 2015 dall’incontro di due percorsi professionali affini e paralleli, quelli di due architetti milanesi con uno spiccato interesse per le arti figurative, Olivia ed Egle De Luca, divenendone lo pseudonimo.
Olivia, dopo il liceo artistico, si laurea nel 1985 in Architettura a Milano; dall’86 al ’94 collabora con lo Studio milanese di fama internazionale dell’arch. Mario Bellini.
Negli anni ’90 si associa con altri architetti e fonda uno proprio studio professionale che si occupa, nel corso di venticinque anni, fino al 2015, di progettazione di spazi residenziali, industriali e allestimenti di mostre ecc.
Egle si laurea nel 1996 in Architettura presso il Politecnico di Milano; dall’96 al 2015 collabora con lo Studio milanese dell’arch. Mario Bellini, partecipando a progetti di ampio respiro, quali poli museali, biblioteche, teatri ecc. sia in Italia che all’estero.
L’interesse comune per l’arte ha fatto si che sempre più, all’attività di progettazione, si affiancasse quella artistica, con la produzione di dipinti dove si fondono l’aspetto spaziale-architettonico e quello artistico.
Ci piace sperimentare e realizzare la “decorazione integrale” ossia l’idea che ogni superficie, oggetto, spazio o luogo, possa concorrere a creare un mondo originale e stimolante intorno a noi, dalle pareti agli oggetti d’arredo, arrivando a considerare talvolta i muri come “tele” per realizzare un intervento pittorico.
I nostri dipinti presentano temi geometrici o architetture naturali, paesaggi ispirati dal linguaggio delle mappe cartografiche; frammenti di territorio, temi vegetali reinterpretati in chiave cromatica o composizioni spaziali che suggeriscono la riflessione della luce sui prismi.
La passione condivisa per i viaggi intrapresi da entrambe, soprattutto in estremo Oriente, ha fatto si che si sviluppasse una tematica che ci è molto cara: l’osservazione dell’ambiente naturale “artificializzato” dall’uomo, visto attraverso una sorta di lente d’ingrandimento; la visione del generale attraverso il particolare.
E’ il caso della serie ispirata dal tema del territorio antropizzato; un territorio disegnato in modo quasi ossessivo, frutto del lavoro duro e costante dell’uomo. Sono rappresentati principalmente, ma non solo, paesaggi del sud-est asiatico, ritmati geometricamente dai terrazzamenti delle risaie che sembrano quasi disegnati dall’alto da una gigantesca mano; un’immensa opera d’arte prodotta non da un singolo individuo, ma da un’intera cultura millenaria.
Attualmente alcuni nostri dipinti sono esposti in una mostra collettiva a Roma “Absolute Abstract”, presso la Flyer Art Gallery.