De Santis Giustino

000  BIOGRAFIA

Giustino DE SANTIS è nato a Cansano (AQ) nel 1942. Vive e lavora a Roma, dove si occupa di pittura e poesia. Autodidatta autentico, dopo una iniziale esperienza d’impronta figurativa, risalente agli anni sessanta-settanta, influenzata prevalentemente dallo studio dei Maestri del passato e delle Avanguardie storiche, approda, attraverso una lenta riflessione ed una rigorosa indagine sul nesso tra intuizione teorica e realtà in tutta la sua immanenza, ad una poetica di tipo “modulare”. Per lui, infatti, la piena consapevolezza che accompagna lo spirito contemporaneo su ogni aspetto della straordinaria e variegata costellazione degli “oggetti di natura”, suggerisce di non operare discriminanti nella determinazione della rappresentazione artistica, ma ricondurre ogni tassello della vastità del REALE a pochi e costanti elementi base, scevri da contaminazioni soggettive e con carattere e distinzione di universalità: FINITEZZA – DUALITA’ – COMUNICATIVITA.’ Egli ritiene, peraltro, che l’arte nei diversi linguaggi in cui si esplica, sempre più risulta essere un insieme di infiniti incontri e scontri a livello di percezione verticale della realtà; l’azione, laddove viene resa oggettiva, è solo una fra le tanti possibili, ma è pur sempre una verità, poiché non v’è possibilità di dilatarla nel medesimo spazio-tempo in cui si è costituita. Saranno possibili varianti ma solo in spazi e tempi successivi, atteso che ogni atteggiamento dialettico con le cose sviluppa infinite possibilità di pensiero teorico ed innumerevoli fatti ed eventi spaziali e temporali. Nel 1980 presenta il frutto delle sue ricerche in una mostra personale presso lo spazio espositivo “La Bitta” in Roma, dove già si profila un deciso orientamento linguistico caratterizzato dal rifiuto di ogni figurazione aneddotica ma con significazione dell’opera in senso metaforico che permette all’Autore l’impaginazione di situazioni estetiche, come possibile dilatazione poetica del REALE, o riferire sulle infinite possibilità di oggettivazione del pensiero puro. In         divenire,    operare  nello  specifico  dell’opera stessa, l’unificazione dei tre moduli espressivi: grafico, pittorico e plastico. Da questo momento prosegue la sua attività espositiva con mostre personali e la partecipazione a rassegne d’arte nazionali ed internazionali. Nel 1992 pubblica il volume di poesie “Gli umori del lucignolo”, nel 1994 il saggio “La visione modulare”, nel 2006 la raccolta “Poesie piramidali” e nel 2012 la nuova silloge “Amminoacidi”. Nel 2011 è stata presentata ad ARTE FIERA Art-First di Bologna dal prof. Francesco Boni la monografia “Giustino DE SANTIS a cura di Duccio Trombadori”, Maretti Editore.