Cannone Francesco
Il maestro Francesco Cannone vive ed opera a Bitonto (Bari)
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BIOGRAFIA
Francesco Cannone, artista libero e autodidatta nasce nel 1964 a Bitonto in provincia di Bari dove attualmente vive.
Consapevolmente ispirato e guidato sempre dalla sua anima Francesco Cannone è in continua evoluzione spirituale (inteso come viaggio evolutivo interiore alla scoperta della Forza Divina non a livello culturale ma soprattutto pratico) di fatti , artisticamente parlando, egli crea dipinti astratti, spesso su grandi tele, traducendo gli impulsi dall’Anima ricevuti, in colori, linee, forme geometriche prediligendo spesso triangoli e sfere che di fatto presenziano spesso, sin dalla sua adolescenza, nei suoi disegni e dipinti.
Da sempre non ha mai pensato di promuovere la sua arte ma oggi, su suggerimento di molti amici, conoscenti e familiari, ha deciso di condividere con tutti questa passione per la pittura astratta.
E’ cresciuto e vissuto nelle attività commerciali e imprenditoriali di famiglia ma soprattutto nei colori dei tessuti che la madre, con le sorelle, ha sempre maneggiato e trasformato realizzando capi di alta sartoria e alta moda ( la mamma oltre ad essere un talento naturale si è formata lavorando anche negli anni 50 nell’atelier a Bari (prima in via Andrea da Bari poi in via Sparano) di suo zio, Nicola Grisanti, capacissimo modellista noto e affermato sarto in quel periodo ed anche consulente delle famose stiliste Sorelle Fontana), quindi lavorando negli anni successivi anche alla realizzazione di capi semplici (per grandi aziende di pigiameria e abbigliamento sportivo). Il papà invece era un ottimo venditore e commerciante di tessuti ma anche un bravo musicista autodidatta, suonava in modo eccelso la chitarra ad orecchio (elettrica o classica) il quale momento per chi lo ascoltava era sempre molto rilassante e divertente.
Ex imprenditore di moda maschile e femminile e con diverse esperienze maturate nell’azienda di famiglia ma anche in diversi ambiti lavorativi compresi lo spettacolo, la danza e la discografia, Francesco è stato sempre attratto ed affascinato dall’espressionismo astratto disegnando così in modo istintivo sin da piccolo e con un certo interesse, poi del potere della mente subconscia sin dalla sua adolescenza realizzando così sempre figure astratte ma in qualche modo sempre esteticamente attraenti.Il suo ritorno alla pittura reale è abbastanza recente ( anno 2010 ) cioè dipingere con veri pennelli e non con sofisticati e “freddi” software che, oramai ne è convintissimo, non potranno mai sostituire l’immediatezza reale di un pennello in una mano! Tuttavia ha realizzato molte belle opere digitali ( visibili qui ) ma quando questi lavori li trasferiva ,stampandoli con il plotter, sulle tele, non è stato un bel vedere!: insomma, l’opera stampata sulla tela non era mai fedele all’originale, soprattutto nei colori ed i costi erano anche esorbitanti tanto da spingerlo ad abbandonare e ritornare alla pittura con cui ci si sporca le mani e riprendere appunto i veri pennelli come quando era adolescente.
Nessun insegnate scolastico e’ mai riuscito a guidare Francesco fin dalle medie a finire alle scuole superiori, evidentemente opponendosi a degli schemi prestabiliti, per non perdere la capacità creativa ed istintiva che sentiva già di avere e che, soprattutto, gli insegnanti non comprendevano e quindi lo ostacolavano costantemente nell’esprimersi a suo modo (eccetto il professore di disegno delle medie che aveva capito e notato già il talento nella pittura astratta che Francesco aveva tanto che faceva esporre sempre i suoi lavori astratti nei corridoi della scuola).
Attualmente Francesco è attratto dalla pittura acrilica con all’attivo gia’ molte opere eseguite su tele medio/grandi con tecniche da lui sperimentate o gia’ note come il dripping utilizzando, oltre ai classici pennelli le spatole, collage, acrilici spray, smalti etc.
Francesco segue e ascolta la sua anima che ritiene il suo unico e grande insegnante pertanto si lascia guidare sempre quando prende i pennelli e inizia a dipingere sulle tele sognando, linee, colori, forme etc. per condividere col mondo le sue sensazioni guidate istintivamente dalla sua interiorità, appunto, la sua anima!