Anania Amalia
Artista Amalia Anania (Palermo 1923 – Cinisi 2013)
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BIOGRAFIA
Amalia Anania, nasce a Palermo il 29 gennaio del 1923, prima di 4 figli, da una famiglia della borghesia, e attraversa tutto il novecento e il primo decennio del 2000, muore a Cinisi il 12 gennaio del 2013 a quasi novanta anni. Il suo percorso come pittrice con una carriera pubblica inizia tardi rispetto ai suoi primi esperimenti pittorici fatti sulla spinta della sua innata ispirazione .Era una ragazzina di appena 10 anni quando cominciò a sentire l’istinto prepotente di dipingere quello che la circondava….la frutta sulla tavola di casa,il cielo , il paesaggio della sua campagna. Autodidatta e osservatrice,unico maestro uno zio pittore che le insegnò ad usare i colori ad olio e le immagini sui libri di pittori,qualche rara visita ai musei cittadini e il grande libro della Natura.Suo padre non pensò mai di farle coltivare questa dote e anche dopo il matrimonio avvenuto nel 1948 mia madre dipingeva per sé e per i suoi familiari.Bisogna arrivare agli anni settanta per vederla lanciarsi nella sua prima mostra di pittura personale.Nel 1970 la pittrice prende contatto con il professore Vincenzo Vinciguerra e fa passare al vaglio le sue opere al Maestro che la invoglia a perseverare in questo suo stile che arieggia gli impressionisti. Nel 1971 mia madre espone per la prima volta al Cenacolo di Palermo e riscuote un grande successo di critica (Giuseppe Servello) e di pubblico:su 25 opere esposte ne vende 18. Negli anni successivi è un avvicendarsi di mostre collettive e personali in Sicilia e un mercante d’arte si occupa di inviare delle tele al Nord. Poi un periodo di black -out in cui però continua a dipingere. Dobbiamo arrivare agli inizi del 2000 per riprendere con le mostre personali a Erice, Cefalù, Taormina (palazzo Duchi di Santo Stefano 2007) e anche un breve tour italiano con personali a Bari, Genova ,Roma….La rivista Art e Art della Casa editrice Acca in Arte pubblica per qualche anno una sua opera.In questo periodo riceve dei riconoscimenti alla carriera, partecipa a dei concorsi e riceve numerosi attestati… Dipinge fino ad un anno prima di morire. Le sue tele si ispirano al paesaggio della sua terra , ai fiori, in particolare le rose, ma anche ai paesaggi del Nord ( un breve viaggio in Lombardia), agli animali da cortile, agli angolini del paese, ai personaggi di tutti i giorni che sono per lei motivo di incanto e di lettura poetica, di ogni cosa essa vedeva solo la luce e la composizione lirica dei colori, le forme non sono che un ventaglio di colori che danzano prendendo consistenza.